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GIOVANNI FRANCHI  NOTE BIOGRAFICHE

Nasce a Valenzano (di Passirano, BS) nel 1955, e si dedica al disegno fin da bambino, coltivando in seguito i suoi interessi artistici, dalla pittura alla grafica, in seno alla cultura di fine anni ’60 e inizi anni ’70.

Nel ’71 frequenta il Liceo Artistico V. Foppa di Brescia; quindi si dedica allo studio autonomo della pittura classica e moderna raggiungendo un’elevata competenza tecnica ed affinando uno stile eclettico che si muove su vari fronti espressivi.

Dal ’77 al ’83 risiede all’estero; dapprima in Danimarca e poi in Inghilterra, dove si relaziona con realtà artistiche dalle radici culturali più svariate.

Nel ’87 apre uno studio professionale di pittura, grafica e decorazione a Camignone in Franciacorta, ove tuttora risiede.

Agli inizi degli anni ’90 fonda l’Associazione d’Arte “Orizzonti Aperti”, un sodalizio di artisti multidisciplinari, con i quali  organizza, dal ’91 al ’96, cinque edizioni del Festival “Sui Sentieri della Fantasia” a Monte Isola sul Lago d’Iseo, con grande partecipazione di pubblico ed ampia eco sulla stampa locale e nazionale.

Dal ’96 ad oggi sono numerosi gli eventi culturali che vedono Franchi protagonista in mostre collettive e personali. Le sue opere sono custodite in collezioni private e pubbliche, sia in Italia che all’estero.

Virtuoso del disegno a matita; acquerellista; ritrattista; esperto nelle tecniche dell’olio e dell’acrilico; nonché maestro di decorazione e trompe-l’oeil; egli ha percorso in lungo ed in largo - per oltre quarantacinque anni - le strade dell’Arte, approdando ad una pittura luminosa, vibrante e potente.

Figurativa, metafisica, fantastica o astratta, l’Arte di Franchi intende rappresentare l’insopprimibile desiderio di libertà che alberga in ognuno di noi e desidera al contempo farsi veicolo d’ispirazione per il progresso individuale e spirituale.

 

 

“La sua arte... è il tentativo di definire in una linea circolare il tumultuoso divenire della realtà per scoprire il magico 

dono - la vita - in una visione sospesa, nel particolare che incanta, nella luce che intriga.” (NADIA ROSSETTI, Brescia)

 

“... i suoi quadri... danno una sensazione di libertà e di esotismo, ci fanno viaggiare in una dimensione ultraterrena

sopra la banalità del vivere quotidiano. Inoltre imprimono nell’animo un nonsochè di misterioso che fa riflettere.”

(SILVIA e STEFI, Monte Isola)

 

“FIGURE PRECISE E LAMPI ASTRATTI... Non si nega alla ricerca anche dell’astrazione, all’uso del colore come esplosione di energia, che si coglie, volgendo lo sguardo alla natura. Per questa molteplicità di interessi, Franchi non vuole definirsi in una sola modalità stilistica; tende ad aprirsi al fare, prende a piene mani dalla storia dell’arte e dalla ricchezza di una vicenda straordinaria le figure e le forme che meglio si addicono all’umore del momento, al gusto dello sguardo che si ferma sulla realtà, per raffigurarla con la certezza concreta della figurazione o per travolgerla aspirando a frammenti segnici che della realtà racchiudono ormai solo sprazzi di luce.” (BRESCIAOGGI, 17/11/2016)

 

“... A dispetto del look artistico apparentemente studiato (barba bianca e basco nero proprio come uno si aspetta debba

essere un artista) Franchi è un pittore di tutta sostanza e niente pose, certosino nello stile e ispirato nell’uso dei colori,

maniacale nella tecnica ed estroso quando si lascia guidare dell’ispirazione.” (MASSIMO TEDESCHI, Corriere della

Sera, 26/06/2019)

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